L’energia rinnovabile? Tutto merito delle mucche
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori. Parafrasando Fabrizio De Andrè - e grazie al lavoro della Biolectric - il concetto diventa addirittura ecosostenibile: dal letame nasce energia. Energia verde e rinnovabile. L’azienda piacentina nata nel 2014 (consociata italiana della Biolectric NV, fondata nel 2011 in Belgio) ha già installato in tutta Europa oltre cento impianti di biogas alimentati esclusivamente da reflui zootecnici.
La filosofia è semplice: gli animali negli allevamenti si nutrono, e le loro deiezioni anziché essere smaltite vengono riutilizzate diventando una risorsa. «Finché gli animali continuano a produrre liquame, l’installazione biogas fornisce costantemente energia elettrica e termica» sintetizza il fondatore di Biolectric, Antonio Boiardi.
Cos’è Biolectric?
«La nostra azienda nasce dopo una lunga fase embrionale nel corso della quale abbiamo approfondito gli studi sullo smaltimento dei reflui e la ricerca sulle energie rinnovabili. Da questa lunga gestazione parte il progetto di dotare i piccoli allevamenti di impianti alimentati dai liquami che generano energia, arrivando a rappresentare una rendita per gli allevatori e, allo stesso tempo, un vantaggio per l’ambiente».
Come funzionano i vostri impianti?
«L’energia del sole viene trasformata in energia chimica dalle piante. Gli animali si nutrono delle piante ed emettono biomassa sotto altra forma. L’energia contenuta nelle deiezioni viene recuperata e convertita prima in biogas e poi in energia elettrica. Questo avviene attraverso l’azione di digestori anaerobici e di motori a combustione interna negli impianti di biogas. Oltre all’energia elettrica gli impianti biogas rendono disponibile energia termica che a sua volta potrà essere utilizzata».
Chi sono i vostri clienti?
«Noi ci occupiamo di piccoli allevamenti, bastano sessanta vacche in lattazione per far funzionare un impianto biogas che permetterà di integrare il reddito aziendale e migliorare le qualità agronomiche dei reflui degli animali. Da una regione all’altra dell’Italia i nostri clienti verificano i grandi vantaggi di poter utilizzare e far fruttare ciò che di solito si butta via».
Quella delle energie rinnovabili è una questione molto attuale e dibattuta…
«Crediamo fortemente che le energie rinnovabili debbano rappresentare il futuro, anche nel settore zootecnico. Università, Cnr, istituzioni si avvicinano alla nostra azienda per collaborare con noi, la ricerca è una nostra priorità. Siamo impegnati a diffondere non solo il nostro prodotto, ma soprattutto la nostra filosofia: le energie rinnovabili hanno ricadute positive dal punto di vista ambientale e dal punto di vista economico».
Progetti per il futuro?
«Sicuramente continuare su questa strada, coinvolgendo un numero sempre crescente di piccoli allevamenti. L’obiettivo a breve termine è quello di trovare matrici diverse per far funzionare impianti di dimensioni ridotte e produrre l’energia necessaria per poter soddisfare i bisogni di una piccola comunità, ad esempio un condominio».
ID Anticontraffazione di Eccellenze Italiane n. 8440
Di Benedetta Caira