In Osteria Tre Colli, la 'mareggiata' è ormai in menù da quasi 4 anni e, appunto 4 anni fa, l'antenata della 'mareggiata' era una semplice, per così dire, pasta con telline, cozze freschissime che regalavano tanto sapore di mare Mediterraneo. Ma questo sapore, man mano si parlava con i clienti, come spesso accade dopo i loro pasti, pare lasciasse in bocca spazio a qualcosa d'altro. Non era disprezzato, anzi. Ma era mancante di qualcosa, a loro dire: un collante che legasse i sapori. Il racconto dei clienti fece quindi analizzare che, forse questo 'scoglio' su cui far aggrappare il sapore di mare raccontato da questo piatto, doveva essere rafforzato. Da una battuta, da una proposta, da un 'vediamo che si può fare', lo chef di allora, Angelo Santiapichi, cominciò a pensare cosa potesse raccogliere il sapore, avvolgerlo e lasciarlo in bocca al cliente, in ricordo del mare. Le discussioni tra Angelo lo chef e Giovanni, il fratello-proprietario, portarono all'ipotesi delle 'verdurine' che potevano avere il potere di liberare il loro tranquillo sapore in bocca, tale da rendere persistente il 'colore' del pesce. D'altra parte, se si parla di molluschi, parliamo anche di scogli e, sugli scogli, c'è il verde delle alghe! Oggi, la 'mareggiata' è un piatto di battaglia in Osteria. La splendida alternanza stagionale estate/inverno, ha portato l'Osteria a utilizzare diverse verdure, sempre in ossequio all'utilizzo unico e costante di prodotti freschi e di stagione. Così in estate sono i 'tinnirumi', le tenerezze sciclitane mentre in inverno, la verdurina, è la borragine. Per il resto, la 'mareggiata' viene fuori così come fu pensata, oggi dalla sapiente arte di Maria Giannone e Nicolò Rosa che sono alla guida dei fornelli di questa osteria, la Osteria Tre Colli come tre sono i colli attorno ai quali sorge il comune di Scicli.