IlBaldoVino è il primo challenge che permette di rispondere finalmente alla domanda delle domande: che bottiglia stappiamo?

Qual è il vino giusto per un pranzo in famiglia o per una serata davanti al camino?
L'etichetta che solo il tuo oste di fiducia saprebbe consigliarti o la bottiglia che stapperesti senza indugi in una bella sera d'estate al mare?

Quale vino saprebbe rendere impeccabile una cena da re, quello che ti lascia di stucco e quello che "con lui non puoi proprio sbagliare"?

Scopri le 7 categorie e vota la bottiglia giusta che ispira il tuo stato d'animo!

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Come in osteria

Un buon vino è un vino che vuoi bere ancora. Il gioco dell’osteria: buon cibo, buona compagnia (oste compreso) e un vino di quelli che “prendiamone un’altra bottiglia”, a corollario della serata ideale

L' eclettico

Con questo non puoi sbagliare. E’ fatto bene ed è a prova di invito a cena, anche quando non conosci il menù

L' insolito

Per chi ha l’onestà di mettersi in discussione: chi ha detto che i sapori consueti e familiari siano ciò che di meglio il mondo del vino possa offrire? Basta provare un vino naturale, un aromatico secco o il risultato di una vigna posta a 1.200 metri di altitudine

Davanti al camino

C’è un momento per tutto: anche quello per mettersi all’ascolto. E quando ci si siede ad “ascoltare” un vino, il piacere si trasforma in esperienza, da condividere con chi vuoi

In riva al mare

Un ristorantino sulla spiaggia, un chiringuito che ti serve ostriche al tramonto, la pesca ai ricci di mare da consumare freschissimi seduti sugli scogli. Qui il vino adatto è un must irrinunciabile

L' aristocratico

A volte è necessario sfoderare l’artiglieria pesante. E quando sul campo di battaglia si presenta un bitto storico, un filetto alla Rossini o una beccaccia alla leccarda l’atmosfera si fa nobiliare ed il vino diventa il sovrano

Domenica in famiglia

La tavolata è grande e sicuramente una bottiglia non basta. Ma non c’è rischio di sbagliare vino: questo piacerà ai cugini, allo zio intenditore ed anche al nonno, che “il vino che fa lui è il più buono di tutti”