Terresanseveresi Azienda Agricola
CATEGORIA: aziende agricole, agroalimentareID ANTICONTRAFFAZIONE N.25194
CHI SIAMO
TERRESANSEVERESI: STORIA DI FAMIGLIA.
Nata dalle mani e dall’amore per la nostra terra della Famiglia Bentivoglio, Terresanseveresi è un’azienda agricola che punta alla valorizzazione dell’agricoltura e di prodotti di qualità: olio e vino.
I legami familiari, come le radici degli ulivi secolari delle nostre campagne, sono le fondamenta non solo della società, dell’azienda, ma della vita stessa. Il tutto si traduce in attaccamento, passione e dedizione, tramandata di padre in figlio. Da nonno a nipote. Passando nei mesi, nelle stagioni e negli anni.
PRODUZIONE
OLIO E VINO: I NOSTRI TESORI.
Terresanseveresi si trova nel cuore della campagna pugliese, più precisamente a San Severo, questa è una realtà innovativa sul piano della produzione, con un occhio rivolto alla tradizione per portare sulle tavole un bene nostrano e di qualità. Olio e vino: due frutti della terra essenziali per il benessere di ogni famiglia.
Ricerca e Cura. La differenza è tutta nel legame con la terra. La nostra!
ECCELLENZE CORRELATE
E’ una questione di stileCascina Palazzo: due parole quasi in contrasto.
Sembra un gioco di uno scenografo teatrale: un palazzo signorile del ‘600 che spunta fra le colline dell’Alta Langa.
È un edificio completamente diverso dall’architettura tipica delle tradizionali cascine di Langa, perché fu costruito come residenza di campagna per una famiglia della nobiltà torinese.
Immaginiamoli, gli aristocratici torinesi barocchi, incipriati e imparruccati, salire sulla carrozza nel cortile del loro palazzo di città, dopo che i domestici avevano caricato i bauli, e partire verso le terre allora selvagge dell’Alta Langa.
È tempo di feste, di balli, di caccia, di quel breve periodo di villeggiatura spensierata che l’aristocrazia sabauda si concedeva fra gli affari e le guerre.
Nel 1915 il mio bisnonno Luigi acquista il palazzo da un discendente della nobile famiglia torinese e lo trasforma in cascina.
Immediatamente cambia lo spirito del luogo: non più feste e villeggiatura, ma il lavoro duro della campagna.
Pianta subito degli alberi di nocciole, ben 300, che colloca nei versanti di terreno più soleggiati.
All’inizio l’attività della cascina comprende anche l’allevamento di buoi da lavoro, l’animale più usato nella vita agricola del tempo. Mano a mano, con il progredire delle macchine e dei trattori, l’allevamento dei buoi si è ridotto, lasciando sempre più spazio alle nocciole.
Così mio nonno Alberto, poi mio papà Angelo hanno costantemente ampliato la superficie destinata alle nocciole.
Per chi nasce in una cascina dell’Alta Langa, le nocciole sono compagne di vita fin da bambino, prima per giocare ad arrampicarsi sugli alberi, poi per fare merenda con la torta di nocciole preparata dalla nonna.
Questa è stata la mia infanzia: andavo nel noccioleto con mio papà, che mi raccontava e mi trasmetteva le sue conoscenze su come lavorare e preparare il terreno, come potare i rami, come controllare gli insetti.
Adesso tocca a me. Insieme a mio papà Angelo, mia mamma Rosalia, mia moglie Elisa, e i miei figli Mattia e Andrea a cui sto insegnando come amare e prendersi cura delle nocciole.
Come ogni persona che mi ha preceduto, ho voluto dare il mio tocco personale a Cascina Palazzo: così ho deciso di aggiungere alla coltivazione e alla raccolta delle nocciole anche la tostatura e la lavorazione. Per ottenere la crema, la pasta, la granella, la farina di nocciole. Tutto fatto in casa. Da noi. Con le nostre nocciole.
Manuel Quazzo