Agapito Cocchi, maestro assaggiatore della consorteria dell’aceto balsamico tradizionale, vi apre le porte ella sua acetaia, dove si produce , da più di quarant’anni
L’aceto balsamico tradizionale di modena, ancora con la passione di chi, consapevole della preziosità del suo prodotto, vuole donare ai suoi clienti qualche cosa di unico ed inimitabile.
Il “balsamico tradizionale” a differenza dell’aceto vieno ottenuto dal mosto cotto senza aggiunta di altri ingredienti., la batteria per la produzione dell’aceto balsamico tradizionale, è l’insieme di almeno 5 barili di capacità diverse e messi in ordine decrescente, viene tenuta nel solaio perché ha bisogno di freddo durante l’inverno e caldo nella stagione estiva.


Preparazione:
il mosto, ricavato solo da uve, trebbiano di spagna, lambrusco e lancellotta, dei nostri vigneti, viene cotto entro 12 ore dalla vendemmia, per molte ore fino a raggiungere la concentrazione desiderata, poi viene messo in damigiane per la fermentazione.

In primavera si effettuano i TRAVASI, è un processo annuale che prevede il prelievo del prodotto pronto dalla botticella più piccola, solo 10 del prodotto, e il ripristino della parte evaporata durante l’anno nei barili precedenti, in pratica con il contenuto del 2° si ripristins il livello del 1°, con il 3° quello del 2°, con il 4° quello del 3° con il 5° quello del 4° e nel barile più grande si mette il mosto fermentato che ha riposato nelle damigiane.
Dal barile più piccolo si può prelevare solo dopo almeno 12 anni per A.B.T.M. AFFINATO , e solo dopo 25 anni per A.B.T.M. EXTRA VECCHIO.

La nostra azienda produce solo aceto balsamico tradizionale di Modena d.o.p.
Nelle confezioni da 100 ml. Come prevede il disciplinare,.nella bottiglia disegnata da Giugiaro.